LA PISTOLA CURVA

TAURUS CURVE

  • SETT.2015

A prima vista è abbastanza sconcertante.
L'impugnatura è incurvata verso la sinistra ("storta" è la prima esclamazione che si fa guardandola, con la culatta molto bassa che occupa solamente una piccola parte della superficie dell'arma, l'effetto di curvatura è maggiormente accentuato.
Vista della parte posteriore o della parte anteriore, è impressionante! Anche la scatola in plastica arancione nella quale l'arma è venduta rivela le linee curve.

Seconda constatazione: apparentemente è prova di congegni di mira, ciò che ci riporta all'inizio delle pistole tascabili, fine XIX' - inizio XX secolo. 
la prima osservazione è abbastanza sconcertante. Il pugno è incurvato verso la sinistra ("storta" è la parola che viene allo spirito subito, e come la culatta molto bassa occupo solamente una piccola parte della superficie dell'arma, l'effetto di curvatura è accentuato ancora. Veda della parte posteriore o della parte anteriore, è impressionante! Anche la scatola in plastico arancione pétant nella quale l'arma è consegnata si rivela curva di linee. Seconda constatazione: non di strumenti di mira apparente sul disopra, ciò che ci riporta all'inizio delle pistole tascabili, fine XIX' - inizio XX * secolo.   
La canna è lunga 2.5 pollici, 6,35 cm. ed il caricatore contiene sei cartucce, 7 con la cartuccia nella camera, il tutto nella norma per questa classe di armi.  
Con l'arma vengono forniti anche due caricatori con corpo metallico ed elevatore in plastica arancione molto visibile ed scarpetta amovibile con un sistema di fissaggio all'arma "a pinza", il caricatore è incurvato per seguire il profilo dell'impugnatura.
Tipici i materiali con cui è prodotta l'arma: Polimero per l'involucro esterno dell'arma e acciaio forgiato per le parti meccaniche interne. Il carrello, che fa parte dell'intera parte superiore dell'arma, scivola su due inserti in acciaio annegati nel polimero. Le scanalature di armamento, somigliano alle squame di un pesce. Un inserto metallico annegato nel polimero riporta il numero di serie presente anche sulle parti metalliche.
L'estrattore sovradimensionato si trova sul lato a destra dell'arma. 

Mira ISTINTIVA: 

Poco convincente  ma il sistema di mira è sicuramente stato uno dei problemi minori per gli ideatori di questa arma tipicamente da difesa personale ravvicinata, dalle dimensioni veramente "mignon".  
Due linee bianche formano una croce dietro alla culatta, all'altezza dell'asse della canna, e non al disopra del carrello come è tipicamente ricavato nelle altre armi. Al centro di essa c'è l'indicatore di presenza di cartuccia nella camera tipo LCI o Limited Chamber Indicator. Con una munizione camerata, le due orecchiette che incorniciano la lama dell'indicatore si drizzano per formare una cornice di rialzo ad U, molto larga. Il punto mediano tra i due, allineamenti sotto il nero del bersaglio, deve indicare il punto di mira. 
Nessuna sporgenza né sicurezza manuale, né leva di smontaggio o arresto di culatta. Con l'arma in mano, si comprende meglio l'idea che ha portato alla creazione di quest'arma ma ciò non ha limitato la controllabilità dell'arma, anche impugnarla è semplice e sicuro, l'arma finisce per essere avviluppata nel pugno da cui non può sfuggire.
Un aiuto al sistema di mira minimale lo da il sistema laser integrato, o puntare con l'insieme di due led a luce bianca che illuminano bene fino a 5 mt. dall'arma. Sulla CURVE, occorre che il caricatore sia presente nell'arma per bloccare indietro il carrello e per sparare, visto che è presente una sicura proprio al caricatore. 
Una clip da cintura è presente sull'arma, fissata con viti allen e corre sul lato di destra permette di agganciarla a cinture, o direttamente all'interno dei pantaloni in modo completamente occulto, la clip è amovibile ma non reversibile. In effetti, tenuto conto della carcassa incurvata verso la sinistra per seguire il contorno del corpo al livello dell'anca, non sarebbe possibile capovolgere l'arma per il porto. L'arma deve quindi essere sempre portata girata in un solo senso anche per i mancini.. 

Sotto il clip, si trova l'apertura per il bloccaggio anti uso improprio. Sono fornite 2 chiavi. 
L'impugnatura molto corta è liscia, ha un banda ruvida sulla sua parte anteriore e sulla parte posteriore. Un incavo ovale a sinistra serve alla posizione del pollice. L'incavo posteriore protegge bene la mano della culatta ed un taglio sotto il ponticello, permette di porre bene la mano che impugna l'arma.  
Sotto, si trova uno switch che comanda il modulo Laser Lyte. Lo si spinge verso la parte anteriore su tre posizioni, per azionare a scelta il laser, i due LED bianchi di illuminazione, o  la combinazione  dei due. Il  sistema si spegna automaticamente dopo 5 minuti. Il  ordine non è in  / rilievo rispetto all'arma,  ciò che dovrebbe evitare suo  collegamento accidentale. Per lo smontaggio si deve sfilare un perno trasversale posto ditro la clip, da destra verso sinistra. Il resto delle operazioni di smontaggio e pulizia è classico come in ogni altra arma semiautomatica.

CONCLUSIONI

L'arma è camerata per il 9mm. corto, munizione sufficiente alla difesa ravvicinata, la canna lucida termina allargandosi e assumendo una forma smussata per seguire la forma ricurva dell'arma.
Nata espressamente per la difesa personale, adattabile a persone di medie e piccole dimensioni e le donne, questa novità ha una portatilità migliore di ogni altra arma dello stesso tipo, con cane interno e non a percussore lanciato, richiede comunque un minimo di addestramento è però ottima, per le sue caratteristiche, per la difesa in ambienti a scarsa illuminazione e per essere occultata e portata tutto il giorno. Le prove a fuoco hanno dimostrato ottima stabilità e una rosata di poco più di 1,5 pollici a 7 metri. L'uso intensivo in poligono ha dimostrato che l'arma spara senza inceppamenti fino almeno ai primi 150 colpi, numero in cui abbiamo avuto i primi sintomi che l'arma era ormai da pulire. Nessun inceppamento invece per altri motivi. Unico neo, il sistema di mira, troppo piccolo e poco visibile con la sua croce che può solo servire in casi estremi di tiro istintivo. Il laser rimane il miglior sistema per il tiro con visibilità ridotta o nella semi oscurità.

Naturalmente l'arma nasce per un tiro istintivo, che spesso richiede più l'azione dissuasiva che quella di abbattere realmente il bersaglio. Il sistema laser è già un buon dissuasore per un aggressore, il suono dello sparo, forte nella piccola canna, è un altro motivo di dissuasione. La precisione si spera sempre sia l'ultimo bisogno su un arma di questo tipo. Nel tiro istintivo a pochi metri comunque, si colpisce un bersaglio senza fatica semplicemente allungando il braccio e dirigendo l'arma in pugno su di esso. Il rinculo moderato si adatta bene anche alle signore che non apprezzano lo scalciare di tante armi di questo tipo.

L'impugnatura è un po' corta ma deve per un arma di questo tipo e dimensione, i due led bianchi hanno una capacità illuminante limitata. Meno invece nel buio assoluto. La forma e le curve dell'arma non tradiscono la sua presenza in tasca o sotto la camicia anche nei periodi estivi. Lo sgancio del caricatore un po' più mecchinoso evita il veder cadere un caricatore perchè si è azionato involontariemente un pulsante durante una colluttazione.

La nuova Taurus Curve è sicuramente un ottima arma per il porto occulto unisex per chi lavora in ambienti pericolosi o è costretto a tragitti in trade e luoghi isolati e in orari notturni.