PARABELLUM

Hugo Borchardt era un armaiolo di origine Tedesca emigrato negli Stati Uniti negli anni 1860 e naturalizzato Americano nel 1875. Dopo avere lavorato da Sharps, Winchester e Colt, riguadagna l'Europa nel 1882 approdando all'arsenale di Budapest. Lo si ritroverà poi da Ludwig Loëwe & Co. a Berlino. Questa Azienda considerevole esercitava le sue attività nei campi delle macchine utensili, armamento e metallurgia pesante.

Borchardt

A partire da 1893, Ludwig Loëwe & Co. produce una pistola automatica concepita da Hugo Borchardt. L'arma è una dei primi modelli del genere, voluminosa e di forma tormentata. Particolarmente lunga (più di 35 cm), possiede una canna tronco-conica avvitata a una carcassa che racchiude una culatta in tre elementi: l'otturatore ed un ginocchiello articolato su degli assi spostati. Questo meccanismo si era ispirato a quello del mitragliatrice Maxim. La carcassa e impugnatura sopporta l'insieme canna culatta mobile.
Si trova, pressappoco al centro, l'impugnatura quasi verticale contiene un caricatore trattenuto da un uncino pulsante posto in alto a sinistra giusto dietro il ponticello di forma ovale. Un dispositivo di sicurezza è localizzato a sinistra dietro il pulsante del caricatore a portata del pollice, permette di immobilizzare il sistema di scatto quando la pistola è armata. La parte posteriore della carcassa è occupata da un copricatena semicircolare che rinchiude una voluminosa molla a lama. Questa molla è utilizzata come ricuperatore per l'insieme mobile.
Il caricatore contiene otto cartucce e due molle elicoidali sono utilizzate per fare montare le cartucce. Gli organi di mira sono costituiti da un mirino triangolare collocato su un'escrescenza lavorata all'estremità della canna ed una tacca di mira localizzata dietro alla carcassa.
La pistola Borchardt era fornita con un calcio in legno, che si poteva fissare dietro al copricatena della molla per trasformare l'arma in una piccola carabina. Sulla faccia del calcio, si trova un astuccio in cuoio capace di contenere la pistola; un correggiolo era previsto anche per portare l'insieme a tracolla.
Era contenuto generalmente in una valigetta, con un caricatore di ricambio, una bacchetta di pulizia e gli attrezzi di smontaggio.

Questa pistola è stata provata dalla maggior parte delle commissioni militari europee, così come negli Stati Uniti. L'opinione emessa dall'ufficiale collaudatore in seguito alla prova effettuata in Francia al campo di Châlons, nel 1899, riassume l'opinione generale di tutti quelli che hanno avuto modo di utilizzarla: si poteva apprezzare la qualità di esecuzione del tiro, la rapidità del tiro e l'ingegnosità del sistema di alimentazione; ma si deplorava l'ingombro generale dell'arma, il suo indietreggiamento violento ed il suo funzionamento difettoso.

Parabellum DWM

Georg Lûger era un ingegnere Tedesco che lavorava nella fabbrica Ludwig Loëwe. Era incaricato del collaudo delle pistole Borchardt. Ispirandosi a questo modello, Lûger ha realizzato un modello più pratico e l'ha adattato meglio ad un uso quale deve essere un arma corta. Il successo non si fa aspettare. Pronto fin da 1898, è adottata in Svizzera in 1900. È quello il punto di partenza di molti modelli, si citano centinaia di varianti commerciali o militari. Sono conosciuti sotto il nome di Parabellum in Europa, designazione commerciale adottata da Deutsche Waffen und Munitionsfabri-ken, Ludwig Loëwe,; marca depositata Parabellum negli U.S.A.; P 08, designazione Tedesca sulla variante militare più diffusa di questa arma. La Parabellum è stata fabbricata principalmente in cal.7,65 mm e 9 mm. entrambi "Luger" naturalmente.
La sua produzione è stata ripartita da parecchi fabbricanti Tedeschi, ma anche stranieri; immessa sul mercato civile ufficialmente nel 1945 in Germania ed nel 1948 in Svizzera, è stata ripresa del 1970 a 1995 da Mauser per il settore commerciale.
L'esempio nell'immagine è una variante commerciale fabbricata da DWM.

La carcassa forma armatura e impugnatura. La canna leggermente conica è avvitata all'estremità della guida, questa ultima rinchiude la culatta mobile e le due braccia articolate del ginocchiello. Una placca amovibile posta a sinistra della guida permette lo smontaggio. La molla di recupero è posta nell'impugnatura dietro l'alloggio del caricatore. Questa molla è costituita da una lama piatta.
Questa versione è munita di una leva di sicurezza posta dietro e a sinistra della carcassa.
Un pulsante di sicurezza è posto sulla faccia posteriore dell'impugnatura.
Esiste dietro all'impugnatura una mortasa destinata a ricevere un calcio. L'arma si trasforma in una carabina. In alcuni modelli vi è anche una guardia in legno sotto la canna. Questi modelli sono anche forniti di alzo micrometrico e canna lunga.

Parabellum Svizzero (1898) ultima in basso nella foto qui sopra.

Nel 1897 i militari Svizzeri hanno intenzione di sostituire i revolver in servizio con le pistole automatiche. Dopo una selezione che comprendeva lo studio comparativo dei pistole Mauser, Mannlicher, Bergmann, Roth, Hauf, Browning e Borchardt, è la pistola di Georg Lùger che viene adottata il 2 aprile 1901.
Tra le armi di prova, è conservata al Museo militare di Thoune una rarissima pistola Parabellum fabbricata da DWM nel 1898.

Questo modello non possiede di sicurezza manuale, ma solamente una leva di sicurezza sulla faccia posteriore dell'impugnatura. La molla ricuperatrice è a lama. L'impugnatura non comporta una mortasa per il fissaggio di un calcio. Le guancette annegare sono zigrinate, ma non su tutta la loro superficie, rimane una banda liscia di alcuni millimetri sulla periferia.

Parabellum Bulgare 1900
Pistola in calibro 7,65 mm, canna da 120 mm, leva di sicurezza alla schiena dell'impugnatura, riferimento di sicurezza segnata in cirillico, simboli bulgari sono presenti sopra la carcassa.
Queste pistole consegnate in 1 000 esemplari sono state trasformate anche in 9 x 19, con una canna da 100 mm.

Parabellum Bulgare 1908
Pistola Tedesca 9 x 19, canna da 100 mm, sicura invertita rispetto al modello 1900 e contrassegnata in cirillico. Arma ceduta in 10 000 esemplari.

Parabellum commerciale (Francia)
Arma similare al modello commerciale Tedesco, in calibro 7,65 mm. Queste pistole erano vendute anche da celebri manifatture come la Saite-Etienne.

Parabellum American Eagie; è all'inizio del XX° secolo che l'esercito Americano sperimenta le sue prime pistole automatiche.
Queste prove sono seguite da un ordine di 1 000 pistole 1902, tutte in 7,65 mm, ma 500 di esse sono richieste in 9 mm. Queste pistole riportano sulla carcassa l'aquila Americana e sono chiamate American Eagle dai collezionisti. Alcuni di loro sono muniti di un foro sulla guancetta sinistra, permettendo di controllare lo stato di riempimento del caricatore, cartridge counter.
Si realizzano anche due prototipi in .45 ACP. Ma l'esercito Americano rigetta la pistola Lûger ed adotterà la Colt 1911 alcuni anni più tardi.
Esiste anche una Luger commerciale American Eagle Parabellum, certi esemplari sono attrezzati con un calcio-astuccio ad armatura metallica, fabbricata per Ideale Holster Co. a Los Angeles.

Parabellum con calcio metallico articolato in lamiera. È stata fabbricata negli anni 1920 dall'Armeria Belga a Santiago del Cile.
Parabellum Vickers
Dopo la guerra 1914-1918, era vietato alla Germania produrre delle pistole di grosso calibro, è la ragione per la quale il società Vickers tra il 1921 e '22 pistole in 7,65 per i Paesi Bassi. Si trattava di quaranta pistole imbarcate su dei sottomarini Tedeschi. Senza cambiare nomenclatura, la marina dei Paesi Bassi adotta nel 1928 la pistola Parabellum P 08 e gli saranno consegnati 2.277 esemplari tra 1929 ed i primi mesi di 1940.
Alcune di queste pistole sono state utilizzate dalla polizia di Rotterdam.

Sulle Parabellum Olandesi, sulla sicurezza è segnata dal parola Rust.


Parabellum Olandese M. 11 L'esercito olandese prova fin dal 1900 diverse pistole semiautomatiche Roth, Borchardt, Mauser, Mannlicher 1894, Mannlicher 1901, Browning 1900, Browning 1903, Schwarzlose, Bergmann,. Fissa finalmente la sua scelta sulla pistola messa a punto per Georg Lùger. L'arm è adottata in 9 mm Parabellum.
Queste pistole erano di provenienze diverse:
- Deutsche Waffen und Munitionsfabriken, 4 500 esemplari tra il 1912 e 1914. La maggior parte di essi hanno attrezzato le truppe coloniali.
- Vickers Ltd, Londra, 6 000 pistole per le truppe coloniali.
- Berliner Karlsruher Industria Werke, DWM, 3 820 pistole nel 1928. Sono state adoperate dall'aviazione delle Indie Olandesi.

Parabellum Russo
Nel 1904, l'esercito Russo mette diverse armi tra cui il revolver Nagant 1895 alla prova, il revolver semiautomatico Webley Fosberry, la pistola Browning 1900, così come lal Parabellum. Parecchie varianti di questo ultimo sono state sperimentate tra cui un modello in 7,65 mm a canna da 120 mm ed un altro in 9 mm a canna da 100 mm, tutte munite di una sicurezza sul dorso dell'impugnatura. La parola sicurezza vicino alla leva è scritta in cirillico.

Mauser commemorativa 1971-1991
La nuova produzione dei modelli Parabellum fatta dalla Mauser è stata segnata dalla realizzazione di un certo numero di pistole commemorative. Una di esse è dedicata al ventesimo anniversariocon sulla faccia sinistra della carcassa la marcatura: 20 Jahre 9 mm Mauser Parabellum Neuauflage 1971-1991.

Jean Huon (F)