GLI SCATTI DI UN ARMA: COME MIGLIORARLI
All'acquisto, le armi classiche, quelle per meglio dire, di fascia medio bassa, per uso di difesa e non comunque espressamente nate per il tiro a segno o dinamico presentano scatti abbastanza duri e rugosi, poco adatti per fare del tiro a segno o comunque, del tiro di precisione. Queste armi ancor più spesso non presentano possibilità di regolazione della corsa e del peso del grilletto o dello scatto; diventa quindi molto difficile poter intervenire per rendere almeno meno difficoltoso l'uso dell'arma nel tiro mirato e di precisione. Ma è possibile in alcuni casi intervenire manualmente sulle parti interne, sui meccanismi della catena di scatto, riuscendo spesso a raggiungere livelli di perfezione comparabili alle migliori armi da tiro in commercio. Un esempio classico lo si può avere con il revolver Smith & Wesson, la sua meccanica molto semplice, sia per la costruzione sia per lo smontaggio, lo rendono il più semplice da elaborare riducendo molto il rischio di sbagliare nell'operazione. Vediamo quindi subito questo sistema:
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Quando tutte queste parti saranno smontate, dovremo provvedere ad una accurata pulizia e in seguito ad una lucidatura a specchio di tutti quei punti in cui il metallo fa frizione, cioè dove avvengono gli sfregamenti da movimento delle varie parti. Si consiglia l'uso di carta abrasiva superiore al n° 600 e in seguito paglietta fine o pasta e panno. Per alleggerire lo scatto sarà sufficiente accorciare di una o due spire la molla (A), in alcuni casi anche più, ricordando che questa deve sempre riportare in posizione il grilletto e cosi facendo riposiziona la sicura al suo posto. Mai intervenire sulla molla del cane, pena il rischio di mancate accensioni a causa di una percussione troppo leggera.
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Ora passiamo al ritocco finale, lo sgancio del cane che deve essere pulito, senza corsa, gradini, ruvidità.
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Solo a questo punto si avrà uno scatto sicuro e pulito, che permetterà anche di partecipare a gare di tiro con ottimi risultati. Naturalmente raggiungere il miglior livello meccanico non è detto che richieda una sola sessione di lavoro, questo spesso può essere ripetuto più volte dopo aver provato l'arma al poligono ricercando il meglio. Io stesso per la mia 686 ho impiegato circa 3 mesi per raggiungere la perfezione controllando naturalmente, che il peso di scatto non andasse al di sotto dei 1350gr. cosa facilmente regolabile accorciando o aggiungendo uno spessore alla molla (A). Ricordiamo che in gara lo scatto, deve avere un peso ben preciso e non deve scendere al di sotto di questo valore.
Vediamo ancora lo schema di altri scatti, anche questi comunque si basano sullo stesso sistema e con lo stesso sistema si possono rendere eccezionalmente fluidi e precisi nel loro funzionamento. Sotto vediamo il funzionamento di un meccanismo di scatto Walther:
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Come si può vedere i punti di contatto tra cane e meccanismo del grilletto si basano sullo stesso principio usato nel sistema SW e con lo stesso principio appronteremo il nostro lavoro.
Sotto, sistema usato dalla Beretta nelle sue semiauto.
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Anche lo scatto delle SW semiauto è simile a quello della Beretta, simile è anche l'approccio che avremo nella lavorazione delle parti componenti la catena di scatto. Vedi semiauto.
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Un piccolo appunto; smontare un'arma non è cosa poi cosi difficile, se fatta con attenzione può essere interessante e istruttiva, del resto conoscere a fondo il funzionamento della propria arma anche per poter intervenire su di essa in caso di malfunzionamento è veramente utile. Poi imparato su una di esse, le altre sembreranno meno complicate e la pulizia approfondita che, andrebbe eseguita almeno ogni anno, sarà solo un bel passatempo.