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ARMI: Silenziatori

SOPPRESSORE DI SUONO

La maggior parte di noi ha visto i silenziatori per armi a fuoco solo nei film e solo allora li ha sentiti in funzione: ma veramente i silenziatori riducono il rumore dello sparo ad un sibilo soffocato ?
No ! Difficilmente un silenziatore usato in una stanza chiusa non vi farebbe "fischiare le orecchie", sebbene oggi con le nuove tecnologie e per munizioni particolari si sia giunti ad una soppressione del suono quasi totale.
Ma allora quale utilità hanno i silenziatori ? Innanzi tutto un silenziatore applicato ad un'arma la trasforma in un utensile insidioso, anche se la trasforma in un poco maneggevole tubo della stufa, ma a giudizio di molti esperti militari il più efficace e funzionale silenziatore è quello che alla distanza di 50 mt. dal punto di sparo non consente di percepire il rumore che si è prodotto come l'effettivo sparo di un'arma; nel caso il suono prodotto da un'arma silenziata verrebbe percepito a 50 mt. come lo sbattere di una porta, il percuotere di un martello su una tavola in legno o il cadere di un tubo, a questo può essere in taluni casi aggiunto il sibilo del proiettile che passa e si allontana. Però attenzione se il proiettile viaggia ad una velocità superiore a quella del suono abbiamo un'ulteriore "bang" da lui stesso prodotto a causa del superamento della barriera del suono, come avviene per i jet supersonici, che vanifica l'uso del silenziatore. (Il suono dello sparo raggiunge e supera i 120 dB., un buon silenziatore riduce di 30-50 dB. questo suono). Ma in guerra o luoghi molto rumorosi questa riduzione è sufficiente e l'origine dello sparo viene raramente individuata in questi i casi.

Quindi il silenziatore come lo vediamo nei film non esiste (o è raro e confinato a quelle armi che nascono silenziate) e comunque in assoluto non esiste un silenziatore per revolver, visto il gas che trafila tra tamburo e canna il quale provoca la gran parte del suono dello sparo stesso.

Per piccoli calibri, come il .22lr. il silenziatore è invece molto efficace riducendo a zero il suono prodotto ma la quantità di gas che si presentano alla bocca delle armi in questo calibro è altrettanto modesta e facile da gestire, cosa difficile invece in un .308 Win.   Le pistole semiauto e automatiche (mitragliette) inoltre dovrebbero avere un sistema di blocco del carrello-otturatore, visto che i sistemi meccanici e i gas che trafilano durante l'apertura degli otturatori provocano suoni che superano i 100 dB. Aggiungiamo, come accennato, che anche il proiettile deve viaggiare ad una velocità inferiore a quella del suono, cioè meno di 330 mt./sec. per evitare il "bang" supersonico all'uscita dalla canna con buona pace di molta della potenza che i proiettili hanno a velocità intorno a 380...450 mt/sec. Insomma, l'uso di un silenziatore è veramente cosa complicata e a volte inutile salvo che l'arma non abbia particolari caratteristiche.

Allora partiamo da un presupposto essenziale e cioè: che un'arma nasca e debba nascere silenziata, altrimenti sarà molto difficile poterne ridurre i rumori. Nascere silenziate vuol dire che la loro canna viene costruita con accorgimenti speciali, fori di scarico dei gas, filettature, rigature, lunghezze adatte all'uso di munizionamento "subsonico", camere di espansione dei gas e la meccanica dell'arma è adattata a questo complicato sistema. Molte piccole pistole mitragliatrici moderne nascono silenziate e vengono essenzialmente usate dai militari in luoghi chiusi quali aerei, stanze di alberghi e luoghi pubblici sempre chiusi, nel tiro ravvicinato, perchè (altro problema) il silenziatore abbassa notevolmente la precisione dell'arma con l'aumentare della distanza di tiro e aggiungiamo che, proiettili che viaggiano a meno di 330 mt./sec. vanno poco distante, nei luoghi chiusi, come dicevamo, con molta gente ridurre il suono dello sparo è essenziale e certo qui i tiri non sono "lunghi".

Ma torniamo al suono.
Il rumore maggiore prodotto dallo sparo, quello che copre gli altri e che sbatte i nostri timpani come pentole, è provocato dall'espandersi dei gas dopo l'uscita del proiettile dalla canna, per silenziarli dobbiamo prenderli proprio li all'uscita della canna, subito dietro il proiettile e lasciarli espandere e raffreddare dentro un cilindro chiuso per poi, piano piano, scaricarli nell'atmosfera. Per far questo basta che i gas, deviati al passaggio del proiettile, turbinino tra delle lamine in metallo che provvedono a raffreddarli: in questo modo al raffreddamento del gas corrisponde anche una diminuzione del suo volume.

BANG SOPPRESSOR

E' un tema sempre attuale, di poco conto nella vicina Francia dove questi strumenti sono lecitamente usati per lo sport del tiro, ma sempre di grande interesse nel nostro Paese dove nessuna norma ne vieta l'uso ma di contro ne viene impedita la costruzione e la vendita. Cosi non potendosene acquistare uno ne costruire altro in verità ne viene impedito l'uso, del resto chi ne possiede uno dovrebbe spigare come lo ha avuto, visto che non si può costruire ne acquistare nel nostro Paese.

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Forse però lo si può ricevere in dono .... ??!!

La RDS INDUSTRIES, BP 22, centre Eleusis 22190  Plerin
Tél : 02.96.72.76.55 Fax : 02.96.63.81.32
rdstactical@gmail.com ,
è una delle maggiori industrie di "soppressori" di rumore per armi portatili Francese, sorta a pochi chilometri da Brest si è da sempre specializzata in silenziatori per armi corte e lunghe portatili ed oggi anche per i grossi calibri per tiro alle lughissime distanze.

E' opportuno però conoscere bene le prerogative di questi mezzi di soppressione del suono, che spesso i film hanno presentato come riduttori assoluti del rumore di sparo non dimenticare gli altri rumori prodotti dalle armi che spesso sono altrettanto fastidiosi. Del resto è sempre stato affermato che una buona arma silenziata è quella che nasce espressamente con questo sistema incorporato e utilizza munizionamento dedicato. Cosi armi silenziate utilizzate nella seconda guerra mondiale erano considerate di ottima fattura se alla distanza di 50 metri non se ne riconosceva il suono. Tecnicamente il rumore prodotto da queste armi doveva assomigliare a tutto meno che al suono di uno sparo, ciò non allarmava l'avversario. Questo oggi a noi non interessa più, 4ciò che cerchiamo è una riduzione di suono sufficiente a far si che nei nostri campi di tiro, troppo spesso vicino ad abitazioni o centri urbani, il rumore di sparo sia ridotto (non eliminato), der confondersi con il rumore dell'ambiente circostante e cosi non infastidire anche chi volesse riposare, ma del resto questi soppressori di suono devono anche rimanere di dimensioni ridotte per permettere una gestione dell'arma in gara il più fedele a quella originaria. Per coloro invece che praticano lo sport del tiro al chiuso, il silenziatore diventa uno strumento anche salutare, preservando la salute del timpano, soggetto alla vibrazione di sparo anche se si indossano le cuffie, per evitare ciò, il suono, deve essere eliminato all'origine.

In questo filmato possiamo renderci conto della soppressione di suono su un arma automatica, certo non come quella dei film ma sicuramente di aiuto per chi fa del tiro professionistico ed è soggetto a lunghi allenamenti di tiro: http://www.rdstactical.com/html/RDS.html

Un vero peccato che l'utilizzo sportivo di questi semplici oggetti non sia facilitato in Italia, avrebbero permesso il sorgere di molti centri di tiro la dove per il momento non è possibile, o avrebbero evitato la definitiva chiusura di altri poligoni.

RDS Tactical (Vortex) sviluppa prodotti per il settore militare che sostiene le ricerche e le maggiori commesse, ma produce anche per il settore sportivo, in Francia infatti, la soppressione del suono nei poligoni è sempre stato uno dei principali punti 2cui specialisti e sportivi hanno sempre puntato, cosi da produrre soppressori senza filettatura adattabili alle armi sportive con pochi ritocchi, soluzione che oggi si rivela un vero colpo di genio da quando la Comunità Europea ha dato un giro di vite all'uso delle armi e alla loro produzione limitando cosi alcune caratteristiche, tra cui la filettatura delle canne e la capacità dei caricatori.

Rilevamento dell'arma (dal depliant della RDS). L'efficacia dei compensatori nella riduzione del rialzamento dell'arma e delle sue conseguenze logiche sulla precisione del tiro non è più un problema. I Compensatori ed altri nascondono fiamme, dirigono i gas verso l'esterno, rendono le armi più rumorose. I sistemi RDS sono più efficaci dei compensatori, la differenza è che i gas restano all'l'interno, ciò che riduce simultaneamente suono e rinculo. Un'arma attrezzata RDS rincula meno ed arretra meno della stessa arma in formato originario, questo rende il tiro più efficace e più facile ha controllare, dunque più preciso.
Diventa più facile tirare e insegnare il tiro con un'arma cosi "moderata". Il principale ostacolo all'epoca dell'apprendistato delle armi è l'apprensione allo sparo. Questa paura è causata dall'anticipo del bang, del rinculo e del lampo di bocca. Meno rinculo, meno rumore facilitano l'apprendistato e permettono una progressione più veloce ed un tiro più preciso, ciò significa anche sul campo un migliore domino delle armi ad un costo inferiore. (Non per altro nei nostri poligoni Italiani si usa iniziare con una calibro .22 o addirittura con armi ad aria compressa).

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Le armi silenziate sono particolarmente interessanti per il tiro in spazi chiusi. Uno spazio ridotto aumenta il livello sonoro ed i traumi indotti. Basta avere tirato una sola volta in un locale per sapere di cosa parliamo, si resta assordati, disorientati e le nostre capacità di reazione si riducono. Eccetto questo trauma sonoro esiste un fenomeno molto conosciuto dai medici, l'accumulo della pressione, anche munendo un individuo di tappi anti-rumore e di una cuffia ad alto rendimento, il tiro sprigiona una pressione ha ogni sparo, questa pressione si addiziona in zona O.R.L (naso, gola, orecchi) per creare un trauma amplificato dalle pareti della stanza. Le conseguenze sono numerose, stanchezza, stress, sordità temporanea o definitiva, non solamente per il tiratore ma anche per chi è nello stesso amibiente.

Un vantaggio non trascurabile è la riduzione della vampa alla bocca che riduce i rischi di infiammazione in caso di impiego nelle zone inquinate dal tiro ripetuto di decine di tiratori in ambiente chiuso e non pulito a dovere.
I Riduttori di suono non hanno altri vantaggi, allungano le armi e ne modificano l'equilibrio, 500 grammi e 12 cm. in più sulla canna per un Vortex su un FAMAS per esempio. Su certi modelli di concezione o di fabbricazione molto vecchia possono alterare la precisione.

I riduttori del suo RDS Vortex sono garantiti per 5000 colpi in uso normale. Lontano dalle immagini del cinema, il riduttore di suono non è un attrezzo di spie e di agenti segreti, il riduttore di suono è il prolungamento logico di un'arma per garantire sicurezza e salute al tiratore sportivo. Anche se hanno un prezzo non troppo basso, possono permettere di salvaguardare il vostro udito ed in certe situazioni possono salvare anche la vita del loro possessore. Un RDS costa meno caro di un apparecchio acustico ed è largamente meno sgradevole nell'impiego.L'impiego continuo può permettere di evitare un pesante handicap nel futuro.

Insomma qualcuno invece che pensare di eliminare il rumore chiudendo i poligoni, pensa seriamente a ridurlo quanto basta per la salute di tutti.


THE SILENCED

La maggior parte di noi ha visto i silenziatori per armi a fuoco solo nei film e solo allora li ha sentiti in funzione: ma veramente i silenziatori riducono il rumore dello sparo ad un sibilo soffocato ?
No ! Difficilmente un silenziatore usato in una stanza chiusa non vi farebbe "fischiare le orecchie".
Ma allora quale utilità hanno i silenziatori ? Innanzi tutto un silenziatore applicato ad un'arma la trasforma in un utensile insidioso, anche se la trasforma in un poco maneggevole tubo della stufa, ma a giudizio di molti esperti militari il più efficace e funzionale silenziatore è quello che alla distanza di 50 mt. dal punto di sparo non consente di percepire il rumore che si è prodotto come l'effettivo sparo di un'arma; nel caso il suono prodotto da un'arma silenziata verrebbe percepito a 50 mt. come lo sbattere di una porta, il percuotere di un martello su una tavola in legno o il cadere di un tubo, a questo può essere in taluni casi aggiunto il sibilo del proiettile che passa e si allontana. Però attenzione se il proiettile viaggia ad una velocità superiore a quella del suono abbiamo un'ulteriore "bang" da lui stesso prodotto a causa del superamento della barriera del suono, come avviene per i jet supersonici, che vanifica l'uso del silenziatore. (Il suono dello sparo raggiunge e supera i 120 dB., un buon silenziatore riduce di 30-50 dB. questo suono). Ma in guerra o luoghi molto rumorosi questa riduzione è sufficiente e l'origine dello sparo viene raramente individuata in questi i casi.

Quindi il silenziatore come lo vediamo nei film non esiste (o è raro e confinato a quelle armi che nascono silenziate e quindi veramente silenziose) e comunque in assoluto non esiste un silenziatore per revolver, visto il gas che trafila tra tamburo e canna il quale provoca la gran parte del suono dello sparo stesso.

Per piccoli calibri, come il .22lr. il silenziatore è invece molto efficace riducendo a zero il suono prodotto ma la quantità di gas che si presentano alla bocca delle armi in questo calibro è altrettanto modesta e facile da gestire, cosa difficile invece in un .308 Win.   Le pistole semiauto e automatiche (mitragliette) inoltre dovrebbero avere un sistema di blocco del carrello-otturatore, visto che i sistemi meccanici e i gas che trafilano durante l'apertura degli otturatori provocano suoni che superano i 100 dB. Aggiungiamo, come accennato, che anche il proiettile deve viaggiare ad una velocità inferiore a quella del suono, cioè meno di 330 mt./sec. per evitare il "bang" supersonico all'uscita dalla canna con buona pace di molta della potenza che i proiettili hanno a velocità intorno a 380...450 mt/sec. Insomma, l'uso di un silenziatore è veramente cosa complicata e a volte inutile salvo che l'arma non abbia particolari caratteristiche.

Allora partiamo da un presupposto essenziale e cioè: che un'arma nasca e debba nascere silenziata, altrimenti sarà molto difficile poterne ridurre i rumori. Nascere silenziate vuol dire che la loro canna viene costruita con accorgimenti speciali, fori di scarico dei gas, filettature, rigature, lunghezze adatte all'uso di munizionamento "subsonico", camere di espansione dei gas e la meccanica dell'arma è adattata a questo complicato sistema. Molte piccole pistole mitragliatrici moderne nascono silenziate e vengono essenzialmente usate dai militari in luoghi chiusi quali aerei, stanze di alberghi e luoghi pubblici sempre chiusi, nel tiro ravvicinato, perchè (altro problema) il silenziatore abbassa notevolmente la precisione dell'arma con l'aumentare della distanza di tiro e aggiungiamo che, proiettili che viaggiano a meno di 330 mt./sec. vanno poco distante, nei luoghi chiusi, come dicevamo, con molta gente ridurre il suono dello sparo è essenziale e certo qui i tiri non sono "lunghi".

Ma torniamo al suono.
Il rumore maggiore prodotto dallo sparo, quello che copre gli altri e che sbatte i nostri timpani come pentole, è provocato dall'espandersi dei gas dopo l'uscita del proiettile dalla canna, per silenziarli dobbiamo prenderli proprio li all'uscita della canna, subito dietro il proiettile e lasciarli espandere e raffreddare dentro un cilindro chiuso per poi, piano piano, scaricarli nell'atmosfera. Per far questo basta che i gas, deviati al passaggio del proiettile, turbinino tra delle lamine in metallo che provvedono a raffreddarli: in questo modo al raffreddamento del gas corrisponde anche una diminuzione del suo volume.

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Più lamine ci sono più i gas si raffreddano più la pressione ed il suono residuo scende, ma le misure ci costringono a stare dentro certi limiti, (dettati dalla possibilità di maneggiare l'arma), rimanendo in quei limiti il suono residuo resta ancora alto. Un esperimento ha mostrato che sparando con una Beretta cal. 7,65 Br. tenuta all'interno di un tubo del diametro di 20 cm. e lungo 2 mt. (il classico tubo della stufa), il suono è così ridotto da non essere riconoscibile quale suono di sparo d'arma alla sola distanza di 30 mt. certo che un silenziatore lungo 2 metri...............!!

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Inoltre più il silenziatore è lungo e più è difficile allinearlo con il foro della canna più è facile che il proiettile tocchi una lamina prima di averlo percorso tutto ed esca destabilizzato ed impreciso o addirittura deviato, per non parlare del peso tutto in "punta" che ci costringe a reggere l'arma come un fucile. Ecco perchè le armi silenziate nascono tali, canna e silenziatore sono racchiusi uno nell'altro cosi che la canna e il silanziatore hanno lunghezza dimezzata rispetto agli altri sistemi.

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Molti silenziatori hanno all'interno non solo delle lamine in acciaio o alluminio ma anche del materiale assorbente e dei diaframmi in gomma pre-intagliata che si aprono al passaggio del proiettile e si richiudono dietro di esso. Questi silenziatori hanno una vita media molto breve, spesso di poche decine di colpi a causa dell'usura dei diaframmi e il graduale corrodersi delle lamine a causa dei gas caldi per non parlare dell'incrostamento provocato dalla combustione delle polveri e dal loro residuo; ma possono essere smontati facilmente per la sostituzione delle parti usurate.

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  Le camere formate all'interno del silenziatore possono essere anche a volume variabile, contenute tra molle, cosi esse si spostano sotto la pressione dei gas permettendo espansioni e raffreddamenti ma, anche in questo caso il silenziatore ha una vita breve e il suo funzionamento dipende dal movimento perfetto delle sue parti interne che però sono sottoposte come sempre al calore dei gas di sparo e al pulviscolo residuo. In questo caso il loro controllo diviene obbligato dopo ogni sessione di tiro.

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La costruzione di un silenziatore (è vietata la produzione e vendita di silenziatori in Italia) è difficilissima e richiede conoscenza e attrezzatura dedicata, un piccolo errore nell'allineamento o nel materiale provocherebbe il distacco dell'intero pezzo sotto la spinta del proiettile e dei gas in pressione e in casi peggiori l'esplosione della canna o del silenziatore stesso con distacco di parti metalliche ad alta velocità. Questa pagina deve e vuole essere di monito a chi volesse provare a costruirsi da solo un silenziatore o a chi ancora aveva le idee confuse.

Ecco alcune foto di armi silenziate:

beretta93
La Beretta 93 con selettore per raffiche di tre colpi fornita ai servizi speciali dei Carabinieri può essere silenziata in parte a scapito della maneggevolezza.
beretta12
MP12 della Beretta viene fornito anche di canna silenziata.
colt1911
Questa Colt 1911, sperimentazione Americana, sottolinea quanto ingombrante possa diventare un'arma con silenziatore.
glock
Anche la Glock come altre Ditte ha eseguito sperimentazioni sulla riduzione del suono.
spectre.
Questo Spectre in cal. 9mm. in dotazione a varie Polizie del mondo è dotato di silenziatore a riduzione del suono di bocca.
uzi.
Molti Agenti dei servizzi di sicurezza anche Americani adottano l'UZI - IMI come arma per difesa,
HK-KK
Questa pistola-mitragliatrice in 9mm. della H.K. è in dotazione alle Teste di Cuoio Tedesche. Quest'arma è dedicata, quindi tra le più silenziose in commercio.
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Come abbiamo visto, l'uso di un silenziatore e ancor più la sua costruzione e assemblaggio ad un'arma che non sia espressamente nata per questo non da sempre i risultati desiderati, il possesso è oltremodo pericoloso e potrebbe dare adito a brutti pensieri da parte di Agenti che intervenissero per un controllo se pur la legge non ne vieta il possesso l'idea che chi lo ha ne possa fare un uso poco "deontologico" è sempre nella mente dei "controllori". Mentre in molte nazioni il silenziatore è ammesso per l'uso nelle linee di tiro a segno, a riduzione dei rumori di sparo, in Italia questa mentalità è completamente opposta, l'uso di un silenziatore è indice di criminalità, spesso usato dai cacciatori di frodo è sempre considerato un utensile per attività illecite salvo non si riesca a dimostrare il contrario.

Altre informazioni sono pubblicate nel sito di E.Mori, massimo esperto Italiano sulla normativa.

 

  • data 2023