CARTUCCE
IN BIANCO
MUNIZIONI A SALVE

La società americana CH4D è conosciuta da tutti i ricaricatori Europei ed in particolare da quelli che prediligono munizioni obsolete o rare, addirittura quasi introvabili. Questo fabbricante propone sul suo sito un elenco di attrezzature di ricaricamento per più di 2 000 calibri differenti. http://www.ch4d.com/

Abbiamo presentato già le loro attrezzature e la qualità delle loro produzioni. Da parecchi mesi, eravamo incuriositi dai loro attrezzi destinati alla preparazione di munizioni in bianco, "Blank Crimp Dies". La fabbricazione di munizioni a salve non presenta certo un interesse manifesto per un tiratore sportivo, l'utilizzazione di armi all'esterno di una struttura di tiro omologato non è raccomandata per di più anche se si usano munizioni a salve, certo è possibile sotto certe condizioni ed in funzione di particolari esigenze, ma la regola più sicura è di restare nei limiti consentiti dalle Leggi.

Veniamo alla domanda principale, perché preparare delle cartucce in bianco?
Devo confessare che fu la nostra prima riflessione. Concernente per i calibri vecchi, pensiamo immediatamente alla riproduzione di munizioni a salve per parate ed esibizioni storiche d'epoca. Per le munizioni più contemporanee, l'uso potrebbe essere quello di addestramento per nuovellini, permettendo di abituare le persone alla manipolazione dell'arma e gli effetti sonori senza rischio di essere coinvolti in incidenti.

Gli attrezzi sono disponibili o in kit, o in matrici singole. Per le prove, abbiamo fatto realizzare tre matrici per modificare le munizioni in 8 mm Lebel, 8 mm 1892 e 11 mm 1873. Gli attrezzi sono costituiti da una matrice unica simile al DIE inseritore, ma invece di inserire un proiettile nel bossolo questo DIE provvede a chiudere il colletto con la forma di una stella a sei lembi.
Notiamo che l'impiego di questa matrice necessita l'uso dello shell holder specifico del bossolo ricaricato e il ricorso ad un innesco classico. La lunghezza del bossolo ha beninteso un'importanza capitale. Certi attrezzi sono specifici per una munizione, la lunghezza deve corrispondere alle norme usuali dettate dalle tabelle CIP o SAMI, altri sono polivalenti per parecchi calibri, le dimensioni dei bossoli devono essere allora adattate.

Così, dopo regolazione, l'attrezzo in 8 mm Lebel specifico può servire anche ad produrre dai bossoli di 348 WCF degli 8 mm Lebel conservando il loro colletto fuori quota. In questi casi, bisogna tenere conto di un'altezza minima del bossolo di 33 mm per l' 8 mm x 92 e 23 mm per i 11 mm x 73. Questi bossoli lunghi possono essere ricaricati con polvere nera o polvere infumo, ad esempio la Vectan A1 va perfettamente bene per questo uso. La presenza di una borra è indispensabile per assicurare la salita della pressione. Dopo alcune prove, siamo riusciti a produrre delle munizioni che sviluppano al tempo stesso un effetto visuale che impressiona, una detonazione dell'ordine di 70 a 90 decibel e soprattutto nessuna incrostazione concernente l'utilizzazione della polvere senza fumo.

I bossoli soffrono a causa della chiusura a stella di un trauma meccanico per il colletto, in particolare sulle munizioni di armi corte. I bossoli di armi lunghe possono essere utilizzati a più riprese sotto condizione di rilavorare il bossolo ed il manicotto orlatore. Un'astuzia consiste nel riformare delle cartucce 348 WCF nel DIE del 8 mm Lebel. Il lungo colletto che appare normalmente dopo un passaggio torna utile nei successivi ricaricamenti. Con una regolazione del manicotto orlatore, è possibile utilizzare a più riprese il bossolo asportando la parte danneggiata.

Queste munizioni sono destinate ad armi mono colpo o a ripetizione manuale, il loro uso nelle armi semiautomatiche non assicurerà il funzionamento del meccanismo di riarmo. Ricordiamo infine che le munizioni a salve per armi comuni devono essere considerate a pieno titolo come delle cartucce, vanno quindi denunciate. L'uso può configurare "spari in luogo pubblico".