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ARMI: tra la "B" e la "G" del bang

Sparare ad un bersaglio non è poi cosi difficile. Imparare per i più è stata questione di poche giornate trascorse al poligono di tiro, qualche volta con l'aiuto o il consiglio di un altro tiratore più esperto e poi tutto e divenuto semplice e automatico, le cartucce, caricare, sparare, ricaricare, ri ... sparare ........ 

Già ... sparare; si passano ore con gli amici a cercare di far stare più colpi possibili in quel benedetto bersaglio e più vicini al centro che si può. Diventa una gara, una sfida spesso più con se stessi che con gli altri.

Sparare: lo sparo è un attimo, ma ci siamo mai soffermati a capire ciò che avviene in quell'attimo ? Un "BANG" , un millesimo di secondo... un milionesimo, ha superato anche il nostro pensiero più breve e la c'è già un buco, più veloce di un battito di ciglia.

Cerchiamo allora di considerare quel tempo tra la (B) e la (G) del "BANG", quel suono intenso che dura un lampo. Quel brevissimo tempo possiamo idealmente allungarlo e come un elastico tirarlo finchè quel millesimo di secondo diventa secondo, minuto, ora. Pensiamo per un attimo se tra il momento dello sgancio del cane e l'uscita del proietto dalla canna passasse un minuto o più ............ sarebbe difficile se non impossibile fare centro.........vero ? Ma ora a noi serve per spiegare cosa avviene in quel tempuscolo millesimale. In esso avvengono tante cose che per noi è difficile anzi impossibile poterle mettere insieme in un solo minuto. Solo leggerne l'elenco richiede decine do secondi. Eppure nel momento in cui il percussore colpisce l'innesco,  avviene la prima esplosione di energia, il detonante che è piazzato tra parete e incudine dell'innesco viene schiacciato e a causa di questo urto e schiacciamento o compressione; "detona".

Ma prima di tutto ciò, un "cane" ha percorso dello spazio, subito un accellerazione che da zero (punto fermo) lo ha spinto verso il percussore stesso che colpito ha percorso nel suo "tunnel" , uno spazio per finire per colpire l'innesco. Così si provoca una calda fiamma che incuneandosi nel foro di vampa, dopo aver riempito la sede ancora libera dell'innesco, si riversa nella camera della polvere di lancio. Eppure se tiriamo ancora quel tempo possiamo vedere l'innesco schiacciarsi colpito dal percussore e sentire l'esplosione della carica del detonante, immediatamente la fiamma corre lungo il foro insieme a gas caldissimo che spinge la polvere tutt'attorno facendola roteare, la fiamma viaggia al centro della camera e la innonda colpendo i vari chicchi di polvere che iniziano ad incendiarsi dall'esterno del chicco di polvere verso l'interno e per far ciò ci vuole tempo.

Ancora il percussore sta premendo sull'innesco, ma già i gas prodotti da questo spingono sulla palla. Questa fa forza sulla chiusura che la trattiene al bossolo.

I grani di polvere iniziano a bruciare, come pezzi di legno, la loro corteccia si incendia velocemente e più la pressione sale e più velocemente brucia, ad ogni raddoppio della pressione interna al bossolo la velocità di combustione della polvere sale al quadrato; a due atmosfere la polvere brucia quattro volte più veloce, a quattro atmosfere la polvere brucia sedici volte più veloce, a 8 atm. 256 volte più veloce, a 16 atm. 65536 volte più veloce che all'aria aperta. E poi ogni 270°C circa la velocità di combustione raddoppia di colpo dimezzando il tempo di combustione della stessa, che come sappiamo all'aria aperta avrebbe bruciato in parecchi secondi. Tutto quindi viene ridotto ad un tempuscolo quasi incalcolabile se non con particolari apparecchiature molto sofisticate. Non dimentichiamo che intanto il proiettile ha lasciato la sua posizione e sta viaggiando nella canna, lasciando più spazio alla polvere per bruciare, quindi se da una parte la polvere bruciando fa salire la pressione, dall'altra l'aumento di spazio allinterno della camera di scoppio e della canna tendono a ridurre quella pressione. L'esatta combinazione di tutto questo consente di produrre lo sparo perfetto, cioè la cartuccia più adatta all'arma. Torniamo indietro e vediamo cosa è successo mentre la polvere bruciava e i gas spingevano.

Il proiettile scivolava dal bossolo prendendo la via della canna, i gas lo seguono, un po' trovano sfogo tra le pareti del bossolo e filano impercettibilmente verso l'otturatore, altri toccano le pareti fredde della canna e si raffreddano diminuendo di pressione, i più caldi e centrali alla vampa spingono, come una mano, il proiettile che forza nella canna e nelle rigature e rallenta. La pressione del gas aumenta nuovamente finché il proietto riaccellera su per la canna, un po' di gas trafila tra la parete della canna stessa e il proiettile che acquista sempre più velocità. La fiamma intanto è passata come una carta vetrata sulle pareti del bossolo e della prima parte della canna, anche se in modo impercettibile ha già asportato un po' di metallo. Si chiama erosione la si nota dopo moltissimi colti in quelle armi dalle cartucce esasperate "Magnum, Super Magnum, Express, Nitro Express". Immaginiamo la fiamma di un cannello ossidrico, quello usato per saldare, ma anche per tagliare. Questa è la fiamma dell'esplosione nelle cartucce alle pressioni e alle temperature che si hanno al primissimo millisecondo di sparo, quello impercettibile dopo la "B" del bang.

Fortunatamente i tempi sono cosi brevi che i metalli dell'arma possono resistere. Il proiettile sta raggiungendo l'estremità della canna, la bocca. La polvere è quasi tutta bruciata, quando questo la abbandona  i gas all'interno escono a gran forza e velocità tanto da superarlo impazziti. Qui il proiettile subisce l'ultima accellerazione. Tutti i gas escono ad altissima velocità, tanto che nella canna per un attimo si forma un vuoto quasi assoluto ma subito l'aria si rigetta dentro. Quello che rimane di questo microsecondo di tempo, il tempo di uno sparo, è solo un po' di fuliggine nella canna e un bossolo caldo e sporco.

Ora, quando la prossima volta andrete a sparare, soffermatevi ad ascoltare tutto questo; avviene tutto in quel breve tempo tra la (B) e la (G) del "BANG".

 

 

  • data 2023