ARMI: I RIDUTTORI DI TIRO
Uno dei problemi di coloro che esercitano il tiro con armi lunghe di grosso calibro è sempre stato lo spazio dove esercitarsi. Chi abita a breve distanza da quei poligoni (pochi in Italia) con linee dai 100 ai 300 metri e oltre, il problema on se lo pone, ma gli altri ? Comunque a questo si aggiunge un ormai elevato costo delle munizioni anche ricaricate e l'usura dell'arma. La cosa migliore sarebbe poter sparare munizioni ridotte, dal rumore quasi assente ma camerabili nella stessa arma con cui si fanno le gare.....
ANTEFATTO
""Trovai la soluzione sfogliando un catalogo in Germania, questo riportava un piccolo attrezzino capace di permettere ad un'arma lunga di calibro adeguato, di sparare una cartuccia per pistola. Questo "riduttore" era in acciaio, la sua conformazione esterna simile ad un bossolo da carabina ma all'interno conteneva una seconda camera di cartuccia capace di accogliere una munizione da pistola: una 7,65 Browning (.32 auto / .32 acp) o una .32 S&WL. per un fucile che era camerato per il 30-06 o 308.
A quel tempo l'importazione di questi oggetti non era consentita e nessuna armeria poté farmene avere uno finché un vecchio tiratore, una mattina in poligono, ne estrasse uno dalla sua valigia, lo aveva acquistato all'estero e poi senza pensarci lo aveva messo in tasca e portato a casa. (In realtà la legge non ha mai vietato l'uso di questi oggetti, ma la credenza popolare ....... ). Fu un attimo, la mia mente fotografò quell'oggetto e in men che non si dica ero già al tornio con una barra in ottone pronto per un lavoro di "fino".
OGGI
Oggi produrre uno di questi oggettini non è poi cosi difficile, qui sopra è pubblicato il disegno tecnico del riduttore autocostruito 308/32SW. (un riduttore per il 308 che permette di sparare munizioni .32 SWLong). Il lavoro si svolge tutto al tornio, partendo da una barra di ottone pieno da 13-15mm. di diametro. Il primo lavoro da fare è la foratura della camera interna, una volta terminato questo si passa alla formatura esterna dando al tondino cilindrico la forma della munizione da camerare nel fucile, meglio se quest' ultima lavorazione si esegue adattando lo stesso alle misure alla camera dell'arma, un lavoro da rifinire con carta abrasiva. Intanto bisogna conoscere l'arma che dovrà usarlo, la scelta migliore e quasi obbligata è il calibro 7,65 (.30) e quindi tutte le canne in .300/.308 sono da preferirsi. La munizione di partenza quindi potrà spaziare tra varie cartucce, dal .308W. / 30-06 al .300WM. / 30-30 / ecc. e quella ridotta che andrà sparata all'interno del riduttore, potrà essere una 7,65B o una .32SWL, .30 luger, ecc.. "Io costrui alcuni di questi riduttori in .308W / 7,65B e altri in 30-06 / 32SWL entrambi dal funzionamento perfetto e preciso se pur i riduttori in ottone molto usati durarono pochi anni e poi dovetti rifarli," diche Bruno, "i migliori risultarono quelli costruiti in acciaio inox ma la lavorazione per produrli era sempre troppo complicata e dispendiosa, fu quindi più semplice produrne molti in ottone piuttosto che pochi in acciaio."" Vediamo innanzi tutto le reali misure dei bossoli in questione:
.308 Winchester | |
30-06 Springfield | |
7,65 Browning | |
.32 Smith & Wesson Long |
Si possono ridurre solo i calibri che corrispondono a munizioni per pistola, ad esempio abbiamo visto che il 308 come il 30-06, il 300, ecc. utilizzano lo stesso diametro di canna delle pistole in 7,65 (.30"), cosi il classico 8x57 può accogliere il meno conosciuto 8 mm. Lebel Pistol, anche se il diametro non è perfettamente simile la munizione funziona benissimo. Il 222 e 223 potrebbero camerare le .22lr ma ci vorrà un particolare accorgimento per la percussione anulare.
Chi vuole costruirsi un riduttore di questo tipo, lo può fare con pochi mezzi e spese come abbiamo accennato sopra, ed il risultato è eccellente. Per prima cosa si acquista un tondino in ottone o bronzo del diametro minimo di 13 ÷ 15 mm. Il lavoro deve essere eseguito al tornio, il tondino portato ad una misura di lunghezza vicina a quella finale deve essere forato a 7,75 mm. Per fare questo si trovano in commercio punte per foratura (da trapano) speciali su misura. Una volta forato il pezzo si passa alla lavorazione della camera di cartuccia interna, se stiamo lavorando le misure del .308 prepareremo una camera interna per un 7,65B. mentre in un 30-06 potremo camerare sia il 7,65B che il .23SWL anche se questo ultimo è preferibile.
L'esecuzione di queste camere, può essere fatta con una fresa apposita ma anche con l'utensile apposito, lavorando il pezzo finché la cartuccia non si adatterà perfettamente alla camera preparata, in questo modo avremo una camera molto più precisa. Terminata questa lavorazione, si potrà passare alla tornitura esterna della cartuccia, lavorando alla contropunta perchè l'asse interno rimanga perfettamente accoppiato ala forma conica del bossolo originale, il consiglio è di tornirla e poi rifinirla con carta abrasiva affinché si adatti perfettamente alla camera del nostro fucile. Unico problema rimane il colletto, la parte estrema del riduttore, cosi fine ha una vita limitata, sarebbe preferibile ottone molto morbido ma non sono commercializzate barre di materiale abbastanza elastico, salvo quelle in rame cotto, ma difficili da lavorare alla macchina, cosi rimane l'acciaio inox, ottimo ma la sua lavorazione richiede maggior tempo e usura degli utensili.
Ecco l'interno del riduttore .308W. con la camera per la cartuccia da pistola 7,65B. |
PRODUZIONI
Nelle foto qui sopra è visibile uno dei bossoli/riduttore in .308 Win. finito con una cartuccia .32SWL già inserita, sotto lo stesso riduttore. Si notano i segni dell'unghia di estrazione sulla corona del fondello.
Un bossolo riduttore di provenienza dubbia
Non resta ora che provare, il funzionamento è semplice, preciso e silenzioso. Una volta inserita la cartuccia nel riduttore, questo deve essere camerato nella carabina, si può quindi sparare tranquillamente a distanze tra i 50 e i 100 mt. Il suono prodotto da questo insieme (cartuccia da pistola / riduttore / carabina) è simile ma molto inferiore a quello di un'arma ad aria compressa, naturalmente le energie generate sono invece molto superiori a quelle generate dalla stessa munizione se sparata in una pistola quindi fate sempre molta attenzione a dove sparate. Per estrarre il bossolo dal riduttore ci si dovrà armare di un astina metallica, in quanto il bossolo della pistola dopo essere stato sparato rimane leggermente incollato nella camera e ci vorrà un lieve colpo con la mano per estrarlo, come i bossoli nelle camere dei tamburi dei revolver.
Un piccolo appunto; la tenuta del bossolo 7,65B. avviene sul fondello, il cui bordo è solo 4 decimi di millimetro più largo del bossolo, si dovrà quindi fare la massima attenzione durante la tornitura, a rispettare queste misure nel modo più assoluto. Se possibile conviene camerare il .32SWL, sia per migliorare la resa, sia per la facilità e la possibilità di ricaricare questa cartuccia con una varietà maggiore di dosi, polveri e palle, inoltre il bossolo cilindrico e il coronamento inferiore molto marcato ne migliorano la tenuta e la facilità di produzione del riduttore stesso.
Sono acquistabili on line presso:
http://www.bossoliriduttori.com/
http://www.mcace.com/adapters.htm
o http://www.lothar-walther.de/
info@lothar-walther.de
Riduttore in acciaio .308 to .32acp
Riduttore inox .308 to .32Long e .32Short
Riduttori in acciaio 12" to .32acp e .30-30 to .32acp
Riduttore in acciaio .308 to .30M1
Ecco un particolare riduttore che permette di sparare munizioni a
percussione anulare in armi a percussione centrale, nel disegno in particolare è
illustrato il riduttore per cartucce .22Lr. utilizzabile su canne camerate per il .222
Remington. Sotto di esso sono riportate le munizioni e le camerature per i riduttori
prodotti in Germania:
munizione .22Lr in armi camerate .220SW, .221FB, .222 e .223 Rem., .22-250
munizione .22 Win. Mag. Rimfire in armi camerate .220Sw, .222 Rem., 22-250
munizione .22 Hornet in armi camerate .22-250, .220Sw
munizione .30M1 in armi camerate 30-06, 30-30, .308
munizione .32acp in armi camerate 30-06, 30-30
Un sito interessante e più completo sull'argomento è:
munizione sparata calibro .32 ACP dai calibri |
munizione sparata calibro .30 Carbine dai calibri |
.30-06 | .30-06 |
.30-30 | .30-30 |
.300 Win. Mag. | .300 Win. Mag. |
.300 Weath. Mag. | .300 Weath. Mag. |
.300 H & H Mag. | .303 British |
.303 British | .308 Win. |
.308 Win. | .30R Blaser |
7,62 x 53 R Moisin-Nagant | |
munizione sparata calibro .45 Colt dai calibri |
|
.460 Weath. Mag. | |
Un ulteriore esempio dell'uso dei riduttori arriva dal revolver della Smith & Wesson mod. 53 in cal. .22 Rem. Jet, nato per la piccola caccia permessa negli USA, cadde subito in disuso. Per trovare una scappatoia la S.& W. propose proprio i riduttori che permisero di sparare le .22lr in questa arma, fu cosi a lungo utilizzata proprio per questa sua caratteristica, (di poter sparare le leggere 22lr.), per il tiro di divertimento e poter contemporaneamente diventare un ottima arma per la piccola caccia, una volta eliminato il riduttore.
Nella foto a sinistra il riduttore per la SW53 in .22Rem.Jet
http://www.rifleman.org.uk/Miniature_calibre_adapters_and_conversions.html
RIDUTTORE DAL CAL. 12" AL .410 o .22LR
http://www.samereier.de/ladetabelle_1.htm
SENTENZA SUI RIDUTTORI DI CALIBRO Nr. 742/93 Reg. Gen. App.
CORTE D'APPELLO DI VENEZIA
Terza sezione penale composta dai magistrati
Dr. V. Di Mauro, Presidente
Dr. S. Merz, Consigliere, estensore
Dr. A. ####### , Consigliere
SENTENZA
nel procedimento penale contro
(OMESSO) ****
IMPUTATO
del delitto di cui all'art. 23 L. 110/1975, 3 e 4 comma perché nell'esecuzione di un medesimo disegno criminoso deteneva e portava in luogo pubblico un completo per la riduzione di calibro (da 39 a 22) marca Lothar Walther sprovvisto di numero di matricola che applicava alla propria pistola Smith & Wesson mod. 67 cal. 38 s. In Belluno il 4 agosto 1990
Difeso dall'avv. Ferruccio Rovelli del foro di Belluno
Avverso la sentenza del Tribunale di Belluno in data 12-2-1993 n. 39, con la quale si decideva: "Visto l'art. 530 C.P.P. assolve ######### dal delitto ascrittogli perché il fatto non sussiste".
FATTO E DIRITTO
Con sentenza 12-2-1993 il Tribunale di Belluno assolveva ######### dal reato ascrittogli perché il fatto non sussiste.
Il Pubblico Ministero proponeva appello chiedendo la riforma della sentenza.
All'odierna udienza dibattimentale, resa la relazione, le parti concludevano come da verbale in atti.
Su conforme richiesto del Procuratore Generale e della Difesa va confermata la sentenza impugnata. Deve infatti ritenersi che il meccanismo in questione costituisce un riduttore di calibro e non una canna intercambiabile: il riduttore non aumenta la potenzialità di offesa ma consente l'utilizzazione di cartucce cal. 22 destinate al tiro sportivo.
PQM
Conferma l'impugnata sentenza e ordina la restituzione di quanto in sequestro all'avente diritto.
Venezia 1-6-2001
- data 2023