Non so
come ho avuto questo piccolo attrezzo, forse è finito nelle tante
cose recuperate dopo la chiusura di una delle armerie in città
e che il vecchio padrone mi aveva lasciato in un cartone chiuso. Lo
avevo poi dimenticato e dopo tanti anni è riemerso dal fondo
di un cassetto. Questo comodo collimatore completamente in plastica
lo avevo usato diverse volte ( anni '80) per montare alcuni Pro-Point della Tasco
su diversi revolver e l'ho sempre trovato molto comodo e semplice da
usare. Vediamo allora come funziona, chissà che qualcuno non
ne abbia uno simile.
L'intero
kit si compone di un collimatore che porta una lente tonda in cui vi
è inserito un pezzetto di "pellicola" semi-trastarente
e con visibile un reticolo 14x14mm, suddivisi in 12x12=144 piccoli quadrati.
Questo,
grazie a un semplice sistema a inserto può essere fissato alla
bocca della canna in modo che il reticolo rimanga visibile traguardando al di sopra di essa.
Una volta
montata l'ottica, naturalmente senza ingrandimenti, quindi parliamo
di ottiche a punto rosso per armi corte e collimatori ottici olografici per fucili, è possibile vedere nitidamente
il reticolo traguardando attraverso di essa.
In questo
disegno ho cercato di rappresentare l'arma durante la taratura, con
il collimatore inserito nella bocca della canna. Controllate sempre
che sia in posizione perfettamente verticale, il mirino vi aiuterà
nell'impresa.
Nel
kit vi è una serie di "tappi" di vario diametro, da
52mm. 40mm. 32mm. 28mm. 24mm. 20mm. a 15mm. Uno di questi, quello del
giusto diametro deve essere messo nella parte posteriore dell'ottica
appena montata, serve ad acquisire con più precisione il punto
rosso sulla scala graduata del collimatore. I tappi infatti sono provvisti
di un piccolo foro al centro, attraverso questo possiamo vedere nitidamente
il reticolo come un qualsiasi bersaglio.
Ecco qui
un tappo in cui è visibile un piccolo forellino al centro. Prestate
attenzione al diametro del tappo. Questo deve calzare perfettamente
a quello dell'ottica.