THV Tres Haute Vitesse
Le munizioni ad alta velocità.
Le vie che si possono percorrere
per aumentare le potenzialità di una cartuccia sono
diverse. Lee Jurras, ormai molti anni fa, percorse la strada della velocità
utilizzando per i caricamenti della sua ditta semi artigianale, la Super-Vel,
palle leggere del tipo Hollow Point. Anche se il successo commerciale
non gli arrise certamente aprì la strada a tutta una serie di nuove cartucce
realizzate dalle maggiori case produttrici in omaggio alle sue teorie.
Sono state realizzate nel decennio 1980/90 alcune delle cartucce più interessanti
che siano mai state concepite, vale a dire ad esempio le Glaser Safety
Slug, le KTW, le Arcane e le THV della SFM Francese. Nel nostro paese la situazione
delle cartucce commerciali è, per così dire, stagnante. Oggi le cartucce
ad alta velocità non sono vietate come le espansive a tunta cava per difesa personale
(per cui la legge ne vieta di fatto la detenzione), ma allora era più
facile trovarne in commercio, oggi queste munizioni sembrano scomparse.
Per le cartucce da revolver, tanto per fare un esempio, non si trovano
altro che le configurazioni di palla più classiche e, al contempo, tra
le meno efficaci nel campo della difesa personale. Tanto per fare un esempio,
non esiste un caricamento commerciale italiano per il .357 Magnum
che monti una palla da 125 grani
HP e lo stesso vale per la .38 Special che è tuttora la più diffusa ed
utilizzata cartuccia da revolver. Questi caricamenti sono commercializzati
solo da ditte straniere. Nel 9 x 21 non esiste una cartuccia con palla
di peso inferiore ai 124 grani e quelle che ci sono, indipendentemente
dalla forma dellogiva, sono del tipo FMJ. Visto che da molti anni
ormai il "tarlo" della ricarica si è impadronito di noi e per
verificare se le prestazioni di certe cartucce corrispondessero a realtà,
ho voluto provare a realizzare un caricamento atipico.
A sinistra una munizione in .45acp e i relativi proiettili t.h.v. prodotti con un tornio da hobbysta.
In quegli anni (1988/90)
basandomi sul concetto THV della SFM che è poi in pratica una esasperazione
del binomio palla leggerezza e della velocità elevata, ho cominciato col disegnare
una palla da realizzarsi in ottone o alluminio, monoblocco, lavorando
allutensile una barra piena in questo materiale. Per i primi tentativi
avevo disegnato una palla cilindrica, con una ogiva conica, poi riuscii
a raggiungere la perfezione preparando un utensile intagliato
appositamente con cui feci varie palle proprio uguali alle THV della SFM.
La realizzazione pratica però di queste palle ha comportato tante difficoltà,
visto che ho utilizzato un piccolo tornio da modellisti, per ogni proiettile
spendevo molto tempo solo per la costruzione. Mantenendo le corone di
forzamento, ho seguito la forma dellogiva originale. Ho così ottenuto
alcune palle dalla forma cilindro - appuntita, (come un imbuto) con più
corone di forzamento ed un bel foro cieco nella parte posteriore. La misura
del diametro, mantenuta sulle corone, è di 9,02 mm. in quanto ho cominciato
la mia sperimentazione dal 9x21, 9x19 e .38/.357. La scelta del calibro
è stata fatta solo sulla base della mia esperienza personale su queste
cartucce e non per altri motivi particolari e anche grazie al fatto che nela vicina Francia il 9x19 è di libero uso anche nel campo civile.
A destra una 9x21 con i relativi proiettili t.h.v. anche questi prodotti in casa con un piccolo tornio da hobbysta.
Dopo che avevo lavorato anche
la notte mi sono trovato con una diecina di palle lucide e leggere, realizzate
in ottone. Ho lavorato le palle in modo che, ad un esame ponderale, esse
hanno fermato lago della bilancia sui 3 grammi (43/45 grani), giusto
il peso delle THV Francesi. Mi sono così apprestato al montaggio di questi
primi esemplari su alcuni bossoli Fiocchi 9x19. (a quel tempo collaboravo
con la Polizia presso il poligono militare della scuola Agenti di PS della
mia provincia). Ho cominciato con 5 cartucce approntate facendo entrare
nei corti bossoli 6 grani di GM3, Nobel Sport, una polvere a grani grigi
che viene utilizzata per il caricamento di cartucce da caccia che già
utilizzavo per le mie ricariche e che mi garantiva sufficienti doti di
progressività e stabilità.
La
pezzatura di questa polvere è molto regolare e il suo scorrimento nei
dosatori a volume è sempre eccellente; le dosi non presentano in pratica
scarti. Con un amico fidato ci siamo quindi recati nella campagna Francese dove
avrei iniziato la mia prova, dopo avere piazzato le barriere del cronografo
(un vecchio cronografo a filo ma molto preciso),
Ho inserito le cartucce nel caricatore della sua Beretta 92. Mi sono seduto,
ho appoggiato l'arma su alcuni sacchetti e, con un certo timore, ho premuto
il grilletto, dopo avere messo il primo colpo in canna manualmente. Il
display del cronografo, dopo che la prima palla era passata attraverso
il filo e il bersaglio in rete metallica, segnava 550 m/sec. Grande
soddisfazione e un respiro di sollievo quando, esaminando il bossolo espulso,
non ho apprezzato segni di alta pressione e deformazioni inelastiche particolarmente
evidenti. Potevo ancora chiedere a questa cartuccia ? Sicuramente si !
Visto che la mia prima carica aveva funzionato e che si poteva anzi salire
un po con la dose di polvere.
Ho aumentato, nelle successive cartucce, tale valore, provando ad inserire
più polvere. Unico problema riscontrato, la difficoltà di far stare 7
grani di polvere in un bossolo 9x19, la palla doveva essere crimpata fortemente
per evitare che sfuggisse via sotto la spinta della polvere pressata sotto di essa.
Questa rimane la dose massima che è possibile inserire in questo bossolo
ma con cui è possibile raggiungere i 620 mt./sec. velocità, del resto,
indicate nelle munizioni THV Francesi originali.
Le successive prove le ho
dovute condurre con cartucce .357 Mag. in cui è possibile raggiungere
dosature maggiori e velocità consequenzialmente maggiori.
Qui partii dai 7 grani di
GM3 già provati nel 9mm. Questa volta potevo usare il tunnel di tiro del
poligono della scuola Agenti della Polizia di Stato, dato che lavoravo con le mie armi. Le vampe del mio
revolver impressionavano i giovani allievi che spesso, curiosi, si affacciavano
dietro i vetri antiproiettile della gabina del direttore. Anche qui però
le prove si sono fermate a 10,5 grani di GM3 con velocità (misurata questa
volta con il nuovo cronografo ottico) di 860 mt./sec. dovevo lasciare
libero il poligono alle esercitazioni degli agenti e successivamente non
continuai più queste sperimentazioni anche a causa del divieto che qualcuno disse era entrato in vigore per il loro uso (cosa non vera).
Alla buona riuscita di questa
cartuccia ha senza dubbio contribuito il fatto che, essendo lottone
un materiale abbastanza duro, pur con i limiti di superficie a contatto
con la rigatura legati alle piccole dimensioni delle sue cinture di forzamento, lattrito
è stato sufficiente a farmi ottenere una buona combustione. Nello stesso
tempo, la vampata alla volata e tra tamburo e canna, pur restando di entità
alquanto grande, é risultata poco fastidiosa, (anche se nelle
prove con illuminazione ridotta, risulta veramente spettacolare). Balisticamente
e teoricamente la palla dovrebbe, a queste velocità, generare allimpatto
una cavità temporanea eccezionalmente rilevante, interessando anche, in
un tramite ad elevato contenuto di liquidi, le zone circostanti in rapporto
alla consistenza ed al contenuto percentuale, appunto di liquido. Vista
anche la grande leggerezza e la conformazione poco aerodinamica di questa
palla, essa dovrebbe cedere energia molto rapidamente, realizzando quindi
le condizioni migliori in una cartuccia da difesa. Del resto le prove
su pacchi di giornali fatte in seguito hanno rilevato una penetrazione
di sole poche diecine di pagine. Non posso giurarci ma ritengo che non
sia da trascurare anche il "tumbling" della palla dopo che la
stessa abbia percorso un certo tratto nel tramite di riferimento. Comunque
non ci interessa la perforazione, anche se ho comunque notato che, alle
brevi distanze almeno, essa è eccezionale. Non trascuriamo alcuni dati
essenziali che riporto a seguito: l'energia cinetica media di una munizione
in 9mm. è di 55 Kgm. c.a mentre quella di una 357M. è di 74 Kgm.; le munizioni
provate erogano per la 9mm. 58,7 Kgm. e per la 357M. bel 113 Kgm. alla
bocca, energie sufficienti a provocare devastanti ferite. (La foto qui sopra si riferisce alla produzione della IGF MUNITIONS DI CARMELO FAMA' e C. SNCVIA SANTA BARBARA (SNC) - 84070 - SANTA MARINA (SA)
Tel. 03383586315), per chi volesse acquistarle: IL BOSSOLO.IT
Non ho avuto nella pistola
semiauto alcun problema di alimentazione, anche se la forma della palla
potrebbe dare qualche perplessità. La prova su una seconda Beretta in 9x21 ha dato buoni risultati,
le mie cartucce sono state "digerite" sia singolarmente che inserite nel caricatore insieme
o mescolate alle altre con palla ogivata FMJ senza alcun inceppamento. Voglio comunque, solo per
vostra curiosità, elencarvi le dosi che ho provato negli anni.
Palla
di peso variabile da 3 a 4 grammi |
9x21 |
JK 3 Bofors |
dose grs. 14,3 |
V° 600 mt./sec. |
9x21 |
S4 Snia |
dose grs. 9,0 |
V° 591 mt./sec. |
9x21 |
ICI N |
dose grs. 8,8 |
V° 571 mt./sec. |
9x19 |
GM3 |
dose grs. 7,0 |
V° 620 mt./sec. |
.357 Mag. |
GM3 |
dose grs. 10,5 |
V° 860 mt./sec. |
Attenzione:
non utilizzate i dati forniti sopra perché, come ogni buon ricaricatore
sa, potrebbero essere, in altre armi, pericolose. Provvedete sempre a fare le prove di tiro come se fosse la prima ricarica sperimentata. |
Se trovate un amico che vi
costruisce le palle, partite da dosi bassissime di propellente e, solo
dopo aver verificato che la pressione si mantenga su livelli accettabili,
salite di un mezzo grano per volta. Con questi sempre validi consigli
vi lascio alle vostre sperimentazioni.
Cosi di seguito inserisco
il progetto di questo tipo di proiettile per facilitarne la costruzione
ricordando che il peso da me raggiunto sfiorava i 45 grani cioè 3 grammi
e non oltre i 4, diametro massimo 9,1-9,2 mm.
Una volta tornito il proietto
esternamente procedete all'esecuzione del foro asportando materiale fino
a raggiungere il peso voluto.
I disegni originali della produzione SFM Francese degli anni '90 riportati qui a sinistra dimostrano che la differenza tra i proiettili di produzione industriale si discostano di poco da quelli casalinghi prodotti alla macchina singolarmente.
La differenza invece è nel peso e nel calibro che nella produzione "personale" può adattarsi alla canna che lo ospiterà, fornendo prestazioni più elevate.
Le nostre piccole produzioni hanno infatti prodotto velodità ben superiori a quelle delle produzioni originali.
La foto di presentazione:
1) Munizione 357 Geco Metal Piercing
2) Munizione 357 Winchester
3) Munizione 357 autocostruita con palla di ottone pieno e punta in acciaio
4) Munizione 357 autocostruita con palla in teflon e inserto in ottone
5) Munizione 45 autocostruita con palla THV
6) Munizione 9x21 autocostruita con palla THV
7) Munizione SFM / THV in 38 Sp.
8) Munizione 357 autocostruita con palla THV
9) Munizione autocostruita 45 con palla THV
10) Proiettile autocostruito THV 9 mm.
11) Proiettile autocostruito THV .45"
ANNI DOPO....
In seguito, dopo molti anni
da questi esperimenti, ebbi l'occasione di costruirmi dei proiettili con
rivestimento in teflon, questi consistevano in un cilindro di teflon del
diametro di 9,3 mm. in cui avevo inserito un inserto in ferro o ottone in alcuni casi, del peso
di 2,5 grammi.
L'esperimento durato poco
a causa del poco materiale a disposizione e ancor minor tempo, a
portato il cronometro a registrare la velocità di 1200 mt./sec. sparando
11 grani di GM3 nel mio .357 Mag. S.& W. 586 da 6"............... lascio
però a chi voglia proseguire gli esperimenti, l'incombenza di ricominciare
dall'idea di base sopra accennata, sperando voglia al termine raccontarmi
tutti i particolari.
|
Nella
foto a fianco si può vedere da sinistra una cartuccia .357 Mag. con
proiettile in teflon e sabot in ottone, la seconda, sempre da sinistra
è un .357 Mag. con palla in ottone monolitica "THV" tipo Gevelot
mentre quella vicina è una .38Sp. THV della SFM (Francia) originale,
l'ultima è una 9x19 con palla THV in ottone simile alla Gevelot, più
a destra le stesse palle pronte al caricamento, da sinistra: in teflon
con sabot in ferro, al centro palla in ottone tipo Gevelot e in alluminio,
a destra, tipo Gevelot, questultima è più lunga per poter raggiungere
il peso di 3 gr. essenziale per l'esperimento. |
vecchie immagini recuperate dall'archivio |
Una
foto del banco di lavoro su cui, a quei tempi, eseguivo i miei lavori
alla luce di una lampada. Si può vedere il tondino di teflon ancora
vergine, uno appena lavorato ed uno con già il cilindro in ferro inserito,
più a destra un proietto THV della Gevelot originale e uno in teflon
con inserto pronto, all'estrema destra una .357 Mag. pronta per la prova.
Sullo sfondo una palla THV in alluminio sdraiata e una Metal-Piercing
Americana in piedi, queste avevano un inserto in acciaio sulla punta
(in Italia ne arrivarono pochissime e furono subito vietate per chiari
motivi. In seguito furono vietate anche in altri paesi come furono vietate
anche le munizioni ad alta velocità). Oggi si trovano in commercio delle
Geco uguali a quelle metal-piercing ma in punta è stato tolto l'inserto
di metallo duro lasciando un vuoto interno visibile sezionando la palla. |
Ecco
un'immagine degli inneschi e dei bossoli 357 dopo aver sparato; si possono
notare da sinistra, gli inneschi che presentano una larga cavità e un'arrotondamento
indice di bassa pressione, cosi quelli al centro. Gli inneschi delle
due cartucce più a destra invece, indicano una pressione abbastanza
equilibrata queste sono le munizioni che hanno sviluppato la velocità
più alta pur rimanendo entro limiti pressori sufficientemente sicuri.
Le munizioni a sinistra contenevano 8,5grs di GM3, quelle al centro
9,5 grs della stessa polvere mentre quelle più a destra sono state caricate
con 10,5grs di GM3 della Nobel Sport. |
|
|
Proiettili
in teflon con sabot recuperati dopo essere stati sparati in pacchi di
giornali alla distanza di 25 mt. In alto, bianco, un proiettile nuovo
non sparato, più a destra i sabot in teflon anneriti dallo sparo, più
in basso i proiettili in acciaio sfilati dal sabot, questi ultimi, non
avendo alette stabilizzatrici, tendevano a ruotare e colpire il bersaglio
con angolazione imprecisa, pur rimanendo entro una ragionevole rosata. |
Bruno S.
Tabelle fornite da
Armi & Tiro
9X21
IMI
palle da 51 grani della IGF di Carmelo Famà, via S.Barbara - Santa Marina
(Salerno) tel.338-3586315 |
Polvere |
Dose |
Velocità |
BA10 |
6.6 |
1854 |
BA10 |
6.9 |
1962 |
N310 |
6.6 |
1874 |
N310 |
6.9 |
1873 |
NORMA R1 |
6.5 |
1888 |
NORMA
R1 |
6.7 |
1925 |
NORMA R1 |
7.0 |
1973 |
N320 |
8.0 |
1974 |
N320 |
8.5 |
2092 |
N320 |
9.0 |
2133 |
GM3 |
8.5 |
1920 |
GM3 |
9.0 |
1963 |
GM3 |
9.5 |
2011 |
GM3 |
9.8 |
2089 |
N340 |
9.5 |
1890 |
N340 |
10.0 |
1984 |
N340 |
10.5 |
2002 |
BA9 |
10.0 |
1793 |
BA9 |
11.0 |
1872 |
SIPE |
12.5 |
1708 |
SIPE |
13.0 |
1747 |
SIPE |
13.5 |
1757 |
W540 |
13.5 |
2290 |
W540 |
14.0 |
2301 |
W540 |
14.5 |
2313 |
|
7,65
Browning
palle da 29 grs. |
W450 |
5,0 |
1810 |
W450 |
6,2 |
2187 |
W540 |
6,8 |
1950 |
W540 |
7,4 |
2035 |
B&P M92S |
5,4 |
2003 |
Vectan
Sp8 |
7,0 |
1828 |
Vectan Sp8 |
8,2 |
2237 |
|
9mm.
Corto
palla da 49 grs. |
W450 |
6,5 |
1719 |
W450 |
7,0 |
1838 |
W540 |
9,5 |
1856 |
W540 |
10,5 |
1997 |
Vectan Sp8 |
10,0 |
1745 |
Vectan
Sp8 |
11,0 |
1989 |
|
.454
Casull
palla da 95 grs. |
Vith. N340 |
23,0 |
2411 |
Vith.
N340 |
27,0 |
2799 |
Vith. N350 |
27,0 |
1754 |
Vith.
N350 |
31,0 |
2253 |
B&P M92S |
27,0 |
1715 |
W540 |
27,0 |
2768 |
W540 |
31,0 |
3097 |
L'ultima nata della famiglia delle munizioni
ad alta velocità, la
.45HP. Qui vediamo da sinistra una .357Mag. con proiettile
in teflon, una .38Sp. originale della SFM, la .45HP ultima nata
e una 9x21IMI. Al lato, un proiettile THV in .451 e uno in 9mm.
Da destra una 9X21 con un proiettile THV della
IGF Munizioni,
a destra con proiettile .224 da 55 Grs. inserito in un sabot del 30/224.
La
sperimentazione con questo tipo di proiettili deve essere fatta con la massima
attenzione, viste le dosi di polvere in gioco
Produttore Italiano delle palle THV è: IGF MUNITIONS DI CARMELO FAMA' e C. SNCVIA SANTA BARBARA (SNC)
- 84070 - SANTA MARINA (SA)
Tel. 03383586315
|