LA DOSE


E' venuto il momento di inserire la giusta dose di polvere nel nostro bossolo preparato allo scopo, la scelta della dose deve essere fatta con scrupolo, non ci si deve affidare a una sola indicazione, tabella o parola di un amico ma si deve controllare e confrontare una serie di dati per verificarne l'autenticità innanzi tutto. Spieghiamo subito che tutte le tebelle e le indicazioni che si trovano su manuali e su internet sono semplicemente dati di riferimento e che per nessun motivo dovrebbero essere usati cosi come sono pubblicati sulle proprie armi dato che non garantiscono la loro ottima funzionalità e sicurezza.

Procuratevi più pubblicazioni e confrontate i dati di ricarica su vari siti, su Tiropratico.com sono prelevabili manuali e tabelle prodotte da varie ditte: tabelle_di_ricarica
Scegliete sempre una dose da cui partire per provare le prime cartucce che avete prodotto, meglio ancora se vi tenete leggermente più bassi del minimo indicato: questa sarà la vostra dose di partenza, una dose di polvere sicura da cui iniziare le prove per ttrovare quella più adatta a voi e la vostra arma.

Dato che non tutte le armi sono perfettamente uguali, anche le dosi possono avere differenze se usate su un arma o su un'altra. Tanto più se usate un arma semiautomatica o una a colpo singolo.

Abbiamo già parlato delle polveri:
POLVERE 1
POLVERE 2
e di come usare la bilancia 1 bilancia 2 ora, individuata la dose da usare e pesata, non resta che inserirla nel bossolo. Precisiamo alcune cose, nei bossoli per arma corta con polveri estremamente veloci le dosi potranno apparire esigue rispetto alla capacità del bossolo, questo non vi deve preoccupare e non vi deve preoccupare nemmeno tutto lo spazio vuoto che resterà libero nel bossolo. Cosa diversa avviene per le munizioni per carabina, in esse la dose di polvere, molto diversa e più lenta di quella da pistola, dovrebbe raggiungere l'altezza della spalla del bossolo stesso. Controllate sempre di ever inserito solo una dose in ogni bossolo ed evitate di confondere quelli pronti con quelli da preparare e che i primi si rovescino sul tavolo a causa di uno scossone.

La scelta della dose va fatta, come sappiamo, in rapporto al peso del proiettile; non prendete in considerazione la forma di questo ma solamente il suo peso e il tipo di materiale di cui è composto: solitamente piombo nudo o incamiciato. Suddividete i proiettili in queste due classi principali:
classe I
proiettili di piombo o lega di piombo
proiettili samati a meno di 100 micron

classe II
proiettili incamiciati, semincamiciati, a punta cava, ecc.
proiettili ramati a più di 100 micron
proiettili solid

Il gruppo I richiederà dosi di polvere inferiori in quanto la morbidezza della palla non permetterà di spingerla a velocità eccessive, i proiettili del gruppo II invece sono più adatti all'uso con dosi più "robuste" di polvere capaci di spingerli a velocità elevate.
La scelta della dose rispettivamente al tipo di proiettile va fatta su queste basi. La forma del proiettile investe più la balistica esterna e terminale che quella interna.

Producede le vostre prime ricariche preparando lotti di cartucce da 5 aumentando lievemente la dose in ogni lotto fino a raggiungere una dose media indicata nelle tabelle, al poligono iniziate con il provare il primo lotto e cosi via cercando di capire quale sia la dose che meglio risponde alle vostre esigenze. Questa prova potrebbe portarvi via alcune sedute di tiro ma è molto importante per poi avere buoni risultati di tiro e non dover modificare la dose in sguito. Ricordate di segnare su ogni bossolo con un pennarello indelebile la dose usata.